Il Fashion Month ormai non è fatto solo di sfilate ed eventi, ma anche di serie tv e documentari che raccontano il mondo della moda. Proprio a febbraio è sbarcata su Apple TV+ The New Look, creata da Todd Adam Kessler: Dopoguerra, Parigi occupata da nazisti, Christian Dior (Ben Mendelsohn) è l’uomo del momento e Coco Chanel (Juliette Binoche) sta pianificando il suo comeback dopo dieci anni di chiusura del suo atelier. E il “new look” è proprio quello che porta sulla passerella Monsieur Dior, mentre cerca di liberare sua sorella (e musa) Catherine (Maisie Williams) membro della Resistenza tenuta in ostaggio dai nazisti.

La release di questa serie (i primi 5 episodi sono già disponibili poi usciranno a cadenza settimanale) è il giusto pretesto per la Maison Dior per creare una sala espositiva unica dedicata ai costumi, concepiti secondo gli archivi Dior e frutto di una stretta collaborazione con la costumista della serie Karen Serreau; la Maison ha infatti aperto le porte del suo prezioso patrimonio alle troupe cinematografiche. In una scenografia appositamente ideata, i visitatori potranno scoprire un evento chiave presente nella sequenza del titolo del primo episodio: la leggendaria Conferenza della Sorbona, organizzata nel 1955.

Christian Dior fu il primo couturier a essere invitato a parlare del suo mestiere nella prestigiosa università parigina, dove intavolò un dialogo appassionato e affascinante con Jacqueline Capelle de Menou – docente di civiltà francese – sull’essenza della moda e sull’eccellenza della couture, alla convergenza di tradizione, cultura e creatività. L’incontro, che si è svolto nel Grand Amphithéâtre, è stato seguito da una sfilata in cui dieci creazioni di Monsieur Dior sono state svelate a 1.200 studenti e spettatori privilegiati (tra cui giornalisti, fotografi e alcune celebrità come il membro dell’Accademia André Maurois). Questa occasione è stata tanto più rara in quanto le presentazioni dell’haute couture Dior si tenevano di solito in modo più riservato, nei saloni della Maison.


Tra le silhouette che hanno sfilato a ritmo di musica – sotto il maestoso affresco allegorico Le Bois Sacré di Pierre Puvisde Chavannes – il Barensemble, simbolo del New Look, ha preceduto l’abito A della primavera-estate 1955, dimostrando la formidabile diversità delle forme pensate e reinventate da Christian Dior attraverso le stagioni. Grazie all’eccezionale autorizzazione della Chambre syndicale de la couture, otto look della collezione autunno-inverno 1955 che Monsieur Dior aveva appena sognato – l’emblematica Yline – sono stati svelati al pubblico in anteprima. Nel cuore della Galerie Dior, l’emozione e la magia di questo momento sospeso rinascono, dove ogni silhouette dispiega la modernità senza tempo dell’allure Dior. Bozzetti, campioni di tessuto, fotografie d’epoca e altri tesori conservati da Dior Héritage sono stati trasmessi alla costumista della serie e al suo team, che hanno riprodotto i capi di Christian Dior con infinita precisione.

Una selezione di modelli della collezione Dior autunno-inverno 1955 – Soirée de Londres, Soirée chez Maxim’sand Soirée de décembre – ha sostituito alcuni look di questo défilé per le esigenze specifiche della serie, tutte repliche virtuose. Come una mise en abyme incantatrice, la genesi e l’evoluzione della Maison sono raccontate in modo speculare: sia all’interno della fiction che in questo eccezionale luogo della memoria. Un avvincente viaggio nel tempo, che ripercorre la folgorante odissea dello stile Dior, compresa la storica conferenza, filmata in parte e registrata integralmente, e che celebra l’arte della couture, le sue molteplici sfaccettature e sfide.

Le creazioni Dior saranno visibili fino al 13 maggio 2024.

Comments are closed.